LI56
GROTTA DELLA FOLGORE
Altre denominazioni
TANA DEL TANA DELLA - FULGHERO TANA DO - FOLGORE FURGAU
Primo censitore
ASCHERI S., CHIESA R., PAPAMARENGHI R.
Regione
LIGURIA
Provincia
SV
Comune
TOIRANO
Località
GROTTE DI TOIRANO
Monte
SAN PIETRO
Area carsica
Dimensioni
Sviluppo reale
14.5
Sviluppo planimetrico
14
Estensione
14
Dislivello positivo
0
Dislivello negativo
-2.3
Dislivello totale
2.3
Posizione dell'ingresso
Latitudine
4887808
Longitudine
436232
Tipo di coordinate
UTM ED50 32
Tipo coordinate originali
CTR 1:10000 UTM
Quota altimetrica
218
Quota cartografica
220
Quota GPS
1977
Valutazione dato
REVISIONE CATASTALE
Cavità archeologica
No
Cavità marina
No
Rischio ambientale
No
Idrologia
secca
Andamento
ORIZZONTALE
Percorribilità
FACILE
Gruppi
G.S.CYCNUS
Note
REVISIONE CATASTALE 1998
RILIEVO
RILIEVO
Descrizione
La Grotta della Folgore si apre nella Formazione di Costa Losera, nel versante SW dell Collina dei San Pietrino Ca' dei Prati.
Da sempre frequentata dall'uomo si presenta fortemente antropizzata con suolo rimaneggiata ed ingresso chiuso da muretti a secco e da rete metallica dotata di cancelletto. La forma del'ingresso è assimilabile ad un trapezio, 2.5m di altezza per 5m di larghezza diviso in due da un masso,che fuoriesce verticale dal terreno per un'altezza di circa 1.5m.
A sinistra del masso vi è il cancelletto, e fra questo e la parete rocciosa vi è una spallina i muratura.
Sulla destra del masso fino alla parete rocciosa, vi è un muretto a secco alto circa 1.4m.
La grotta presenta anche un ingresso alto, pseudo ovale, 1m per 0.7m, originato dal cedimento gravitazionale di una porzione della volta, anche questo ingresso è chiuso da rete metallica.
La cavità è costituita da un corpo principale sub-rettangolare orientato grossomodo SW-NE cui seguono due brevi rami sub-paralleli e alla cui destra, un metro oltre l'ingresso, vi è un grande nicchia Le pareti sono spoglie e bracciate, distano fra loro fino a 7.5m - alla base della nicchi d'ingresso - il sofitto è alto fino a mi metri - in corrispondenza dell'ingresso alto - e accade gradoni fino a chiudere al suolo; questo degrada leggermente ed è costituito da materiale riporto: terra frammista a pietrame centimetrico.
La cavità risente direttamente delle variazioni atmosferiche, sia in termini di temperatura che umidità, e presenta esigui stillicidi solo in seguito ad eventi piovosi.
La fauna locale e l'uomo hanno sfruttato questa cavità sin dall'antichità: è situata in posizione riparata, è di facile accesso e presenta morfologie assai congeniali ad un utilizzo a scopo di dimora; purtroppo pare impossibile ritrovare reperti archeologici visti i forti rimaneggiamenti operati sia all'interno che nelle immediate vicinanze della cavità.
Gli ultimi utilizzi dell cavità da parte dell'uomo sono avvenuti in tempi recenti, ad opera di due famiglie toiranesi
Esse vi si rifugiarono per alcuni mesi in seguito al disastroso bombardamento del 12 agosto 1944, che rase al suolo gran parte del paese mietendo 41 vittime; l'adibirono poi a ricovero d'asini, quindi a pollaio ed ancora a piccionaia; attualmente è ingombra di relitti di gabbie e reti e da un deposito di materiali edilizi abbandonati in seguito alla demolizione della vasca raccolta dell'acqua.
La vasca è stata realizzata adiacente al bordo sinistro dell'ingresso, della parete rocciosa e serve quale scorta idrica per gli impianti delle grotte turistiche
Da sempre frequentata dall'uomo si presenta fortemente antropizzata con suolo rimaneggiata ed ingresso chiuso da muretti a secco e da rete metallica dotata di cancelletto. La forma del'ingresso è assimilabile ad un trapezio, 2.5m di altezza per 5m di larghezza diviso in due da un masso,che fuoriesce verticale dal terreno per un'altezza di circa 1.5m.
A sinistra del masso vi è il cancelletto, e fra questo e la parete rocciosa vi è una spallina i muratura.
Sulla destra del masso fino alla parete rocciosa, vi è un muretto a secco alto circa 1.4m.
La grotta presenta anche un ingresso alto, pseudo ovale, 1m per 0.7m, originato dal cedimento gravitazionale di una porzione della volta, anche questo ingresso è chiuso da rete metallica.
La cavità è costituita da un corpo principale sub-rettangolare orientato grossomodo SW-NE cui seguono due brevi rami sub-paralleli e alla cui destra, un metro oltre l'ingresso, vi è un grande nicchia Le pareti sono spoglie e bracciate, distano fra loro fino a 7.5m - alla base della nicchi d'ingresso - il sofitto è alto fino a mi metri - in corrispondenza dell'ingresso alto - e accade gradoni fino a chiudere al suolo; questo degrada leggermente ed è costituito da materiale riporto: terra frammista a pietrame centimetrico.
La cavità risente direttamente delle variazioni atmosferiche, sia in termini di temperatura che umidità, e presenta esigui stillicidi solo in seguito ad eventi piovosi.
La fauna locale e l'uomo hanno sfruttato questa cavità sin dall'antichità: è situata in posizione riparata, è di facile accesso e presenta morfologie assai congeniali ad un utilizzo a scopo di dimora; purtroppo pare impossibile ritrovare reperti archeologici visti i forti rimaneggiamenti operati sia all'interno che nelle immediate vicinanze della cavità.
Gli ultimi utilizzi dell cavità da parte dell'uomo sono avvenuti in tempi recenti, ad opera di due famiglie toiranesi
Esse vi si rifugiarono per alcuni mesi in seguito al disastroso bombardamento del 12 agosto 1944, che rase al suolo gran parte del paese mietendo 41 vittime; l'adibirono poi a ricovero d'asini, quindi a pollaio ed ancora a piccionaia; attualmente è ingombra di relitti di gabbie e reti e da un deposito di materiali edilizi abbandonati in seguito alla demolizione della vasca raccolta dell'acqua.
La vasca è stata realizzata adiacente al bordo sinistro dell'ingresso, della parete rocciosa e serve quale scorta idrica per gli impianti delle grotte turistiche
Autori immagine ingresso
Roberto Chiesa
Autori testi descrizione
Roberto Chiesa
Autori testi Itinerario
Roberto Chiesa
Dati pre importazione
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Dati compilazione
Data importazione
10/07/2010
Utente che ha inserito i dati
admin
Utente che ha aggiornato i dati
robertochiesa
Ultima modifica dei dati
31/01/2016
Coordinate WGS84 (Lon,Lat):
Coordinate WGS84 (Lon,Lat):
Coordinate WGS84 UTM (x,y,zone):
Bibliografia
1908 | Liguria preistorica | ISSEL Arturo | Visualizza |
1937 | Notizie topografiche su alcune caverne della Regione di Toirano | BRIAN Alessandro | Visualizza |
1940 | Le Grotte di Toirano (Liguria) | BRIAN Alessandro | Visualizza |
1968 | Tana do Furgau (o della Folgore) - 56 Li | MASSA Claudio | Visualizza |
1969 | Attuale situazione speleologica del Comune di Toirano (Savona) | MASSA Claudio, MASSA Sebastiano | Visualizza |
1991 | Toirano, borgo medievale | AAVV | Visualizza |
1993 | L'attività nel toiranese | Anonimo (CHIESA Roberto) | Visualizza |
2001 | Settore 7 - S. Pietrino - Grotte di Toirano | CHIESA Roberto | Visualizza |
2001 | Aggiornamento speleometrico del sistema turistico-carsico della Bàsura e del vallone del Rio Vero, Toirano (SV) | CHIESA Roberto, PAPAMARENGHI Ramiro | Visualizza |
2003 | Aggiornamento speleometrico del sistema turistico-carsico della Bàsura e delle altre cavità del vallone del Rio Vero, Toirano (SV) | CHIESA Roberto | Visualizza |
Schede storiche Issel:
Documentazione Delegazione Speleologica Ligure
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Genera scheda catastale
Foto della cavità
Numero grotta
LI56 GROTTA DELLA FOLGORE
Tana della Folgore
Autore foto
Roberto Chiesa
Descrizione
interno grotta
Numero grotta
LI56 GROTTA DELLA FOLGORE
Tana della Folgore
Autore foto
Roberto Chiesa
Descrizione
interno grotta
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