LI983
BURANCO DI PEGLIA
Primo censitore
MAINERI D./MASSUCCO R.
Regione
LIGURIA
Provincia
SV
Comune
BOISSANO
Località
CASE PEGLIA
Monte
MONTE RAVINET
Area carsica
Formazione geologica
SPM DOLOMIE DI SAN PETRO DEI MONTI
Dimensioni
Sviluppo reale
29
Sviluppo planimetrico
19
Estensione
14
Dislivello positivo
0
Dislivello negativo
-16
Dislivello totale
16
Posizione dell'ingresso
Latitudine
4889197
Longitudine
436527
Tipo di coordinate
UTM ED50 32
Tipo coordinate originali
GPS UTM WGS84
Quota altimetrica
900
Quota cartografica
902
Quota GPS
1999
Valutazione dato
affidabilità 100% (2 letture ripetute con 7 satelliti per 12 minuti)
Cavità archeologica
No
Cavità marina
No
Rischio ambientale
No
Idrologia
secca
Andamento
VERTICALE
Percorribilità
FACILE
Gruppi
GRUPPO SPELEOLOGICO SAVONESE, Gruppo Speleologico Cycnus (Toirano - SV), GRUPPO GROTTE CAI SAVONA
Descrizione
La grotta si sviluppa interamente nelle Dolomie di San Pietro dei Monti lungo una frattura orientata circa Nord.
La depressione dell’ingresso, profonda 3.5m, con fondo pianeggiante e forma pseudo-triangolo isoscele di 3.5m per 2m, immette direttamente nella verticale del P8 che presenta dimensioni medie di 1m per 2.5m.
Alla base del pozzo si può procedere verso Nord scendendo la conoide detritica (clasti a spigoli vivi, centimetrici alla sommità e decimetrici alla base) che occupa parte del salone: base a triangolo rettangolo di 6m di lato, che raggiunge un’altezza di circa 13m. Le pareti sono parzialmente occultate da abbondanti colate carbonatiche che sulla parete Nord assumono forma di veri e propri “baldacchini”. Lungo le pareti sono presenti alcuni livelli carbonatici che testimoniano antichi e ripetuti allagamenti, i più evidenti si trovano a 2m e 3.5m dal fondo, considerando come fondo l’unica porzione di sala non ricoperta da clasti. Dalla base bel pozzo d’ingresso proseguendo verso Sud si accede ad uno slargo “squadrato” che presenta due brevi e stretti diverticoli verticali fini a se stessi.
La depressione dell’ingresso, profonda 3.5m, con fondo pianeggiante e forma pseudo-triangolo isoscele di 3.5m per 2m, immette direttamente nella verticale del P8 che presenta dimensioni medie di 1m per 2.5m.
Alla base del pozzo si può procedere verso Nord scendendo la conoide detritica (clasti a spigoli vivi, centimetrici alla sommità e decimetrici alla base) che occupa parte del salone: base a triangolo rettangolo di 6m di lato, che raggiunge un’altezza di circa 13m. Le pareti sono parzialmente occultate da abbondanti colate carbonatiche che sulla parete Nord assumono forma di veri e propri “baldacchini”. Lungo le pareti sono presenti alcuni livelli carbonatici che testimoniano antichi e ripetuti allagamenti, i più evidenti si trovano a 2m e 3.5m dal fondo, considerando come fondo l’unica porzione di sala non ricoperta da clasti. Dalla base bel pozzo d’ingresso proseguendo verso Sud si accede ad uno slargo “squadrato” che presenta due brevi e stretti diverticoli verticali fini a se stessi.
Itinerario
La grotta si apre nella pendice SE del Monte Ravinet poco al di sotto degli evidenti ed isolati bastioni calcarei visibili dai prati di Case Peglia.
Da Toirano si segue la strada provinciale n.1 per Bardineto, cento metri prima del Giogo di Toirano si imbocca la strada sterrata che parte alla destra del tornante e la si percorre sino all’ampio spiazzo di “Cian Baretti” (3km), caratterizzato da un grande masso posto al centro. Si prosegue a piedi per altri cento metri per imboccare il sentiero che sale a sinistra conducendo all’antica Abbazia del Monte San Pietro. Lo si percorre per qualche decina di metri, quindi si risale il primo rivolo d’acqua raggiungendo la vicina “Fonte della Castagna” (scaturisce da un tubo sporgente dal versante). Si passa attraverso grandi castagni e si imbocca il sentiero che dapprima piega a monte e, dopo tornante a destra, si dirige verso mare salendo rettilineo sino alla sella di “Ca du Fò”, dove cambia versante, quindi si prosegue verso mare sul sentiero “la Napoleonica” che sbuca nei grandi e panoramici prati di Case Peglia. Dirigersi a destra verso l’unica “casa” rettangolare presente (costruita in pietre a secco, senza tetto, misura circa 5m per 10m), quindi scendere alla vicina “casella” rotonda (costruzione in pietra a secco di circa 5m di diametro con porta alta 1.4 m), e da qui proseguire in piano verso Ovest per poco più di 100m. Attenzione, sono presenti molte tracce di sentiero (cavalli, daini), ma solo quello che porta al Monte San Pietro, segnato con bollino rosso, passa circa 10m al di sopra della grotta.
Attualmente esiste un solo riferimento univoco, l’unica ed isolata grande quercia presente nell’intero versante, circa 30m più in basso dell’ingresso. L’ingresso si presenta con una depressione profonda 3.5m dal fondo piatto, di forma pseudo-triangolo isoscele di 3.5m per 2m.
Da Toirano si segue la strada provinciale n.1 per Bardineto, cento metri prima del Giogo di Toirano si imbocca la strada sterrata che parte alla destra del tornante e la si percorre sino all’ampio spiazzo di “Cian Baretti” (3km), caratterizzato da un grande masso posto al centro. Si prosegue a piedi per altri cento metri per imboccare il sentiero che sale a sinistra conducendo all’antica Abbazia del Monte San Pietro. Lo si percorre per qualche decina di metri, quindi si risale il primo rivolo d’acqua raggiungendo la vicina “Fonte della Castagna” (scaturisce da un tubo sporgente dal versante). Si passa attraverso grandi castagni e si imbocca il sentiero che dapprima piega a monte e, dopo tornante a destra, si dirige verso mare salendo rettilineo sino alla sella di “Ca du Fò”, dove cambia versante, quindi si prosegue verso mare sul sentiero “la Napoleonica” che sbuca nei grandi e panoramici prati di Case Peglia. Dirigersi a destra verso l’unica “casa” rettangolare presente (costruita in pietre a secco, senza tetto, misura circa 5m per 10m), quindi scendere alla vicina “casella” rotonda (costruzione in pietra a secco di circa 5m di diametro con porta alta 1.4 m), e da qui proseguire in piano verso Ovest per poco più di 100m. Attenzione, sono presenti molte tracce di sentiero (cavalli, daini), ma solo quello che porta al Monte San Pietro, segnato con bollino rosso, passa circa 10m al di sopra della grotta.
Attualmente esiste un solo riferimento univoco, l’unica ed isolata grande quercia presente nell’intero versante, circa 30m più in basso dell’ingresso. L’ingresso si presenta con una depressione profonda 3.5m dal fondo piatto, di forma pseudo-triangolo isoscele di 3.5m per 2m.
Sequenza pozzi
P8 d'ingresso
Albero sul bordo ingresso
Corda da 20m
Albero sul bordo ingresso
Corda da 20m
Fauna
nessuna osservazione effettuata
Storia
Nota da tempi remoti è stata meta di visite sporadiche ma continuative sino agli anni ’80 quando la scoperta di ben più attraenti realtà ipogee, in luoghi più comodamente raggiungibili, l’ha relegata nel dimenticatoio.
Il G.S. Savonese l’ha documentata sul finire degli anni ’70, poi il G.S. Cycnus l’ha rivisitata a metà degli anni ’90 tentando alcune disostruzioni che non hanno portato a nulla. In occasione della redazione degli ATTI del Convegno TOIRANO 2000 il G.S. Cycnus in collaborazione con il G.G. CAI Savona ha rifatto il rilievo della cavità, mentre il posizionamento di precisione è stato effettuato dal G.S Cycnus nel 2008.
Il G.S. Savonese l’ha documentata sul finire degli anni ’70, poi il G.S. Cycnus l’ha rivisitata a metà degli anni ’90 tentando alcune disostruzioni che non hanno portato a nulla. In occasione della redazione degli ATTI del Convegno TOIRANO 2000 il G.S. Cycnus in collaborazione con il G.G. CAI Savona ha rifatto il rilievo della cavità, mentre il posizionamento di precisione è stato effettuato dal G.S Cycnus nel 2008.
Dati pre importazione
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L\u2019ingresso si presenta con una depressione profonda 3.5m dal fondo piatto, di forma pseudo-triangolo isoscele di 3.5m per 2m.\r\n","DESCRIZIONE":"La grotta si sviluppa interamente nelle Dolomie di San Pietro dei Monti lungo una frattura orientata circa Nord.\r\nLa depressione dell\u2019ingresso, profonda 3.5m, con fondo pianeggiante e forma pseudo-triangolo isoscele di 3.5m per 2m, immette direttamente nella verticale del P8 che presenta dimensioni medie di 1m per 2.5m.\r\nAlla base del pozzo si pu\u00f2 procedere verso Nord scendendo la conoide detritica (clasti a spigoli vivi, centimetrici alla sommit\u00e0 e decimetrici alla base) che occupa parte del salone: base a triangolo rettangolo di 6m di lato, che raggiunge un\u2019altezza di circa 13m. Le pareti sono parzialmente occultate da abbondanti colate carbonatiche che sulla parete Nord assumono forma di veri e propri \u201cbaldacchini\u201d. 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Dati compilazione
Data importazione
10/07/2010
Utente che ha inserito i dati
admin
Utente che ha aggiornato i dati
robertochiesa
Ultima modifica dei dati
18/05/2013
Coordinate WGS84 (Lon,Lat):
Coordinate WGS84 (Lon,Lat):
Coordinate WGS84 UTM (x,y,zone):
Bibliografia
1976 | Attività nel Toiranese | MASSUCCO Rinaldo | Visualizza |
1990 | Indagine idrogeologica su alcune sorgenti del Toiranese | CAVALLO Carlo | Visualizza |
1991 | Toirano, borgo medievale | AAVV | Visualizza |
1992-93 | Il Carsismo dell'alta Val Varatella (Massiccio di M. Carmo - SV). Appunti preliminari | Gruppo Speleologico Savonese | Visualizza |
2001 | Settore 8 - Case Peglia - Verzi | CHIESA Roberto | Visualizza |
Genera scheda catastale
Foto della cavità
Numero grotta
LI983 BURANCO DI PEGLIA
BURANCO DI PEGLIA, dett ingresso
Autore foto
Roberto Chiesa
Descrizione
dettaglio dell'ingresso del BURANCO DI PEGLIA 0983
Numero grotta
LI983 BURANCO DI PEGLIA
BURANCO DI PEGLIA, dett ingresso
Autore foto
Roberto Chiesa
Descrizione
dettaglio imbocco pozzo d'ingresso BURANCO DI PEGLIA
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