LI2366 Fessura della disperazione

LI2366

Fessura della disperazione

Altre denominazioni

DIACLASI STRADA BOTASSANO

Primo censitore

PESCIO LUCA. SIMONE BAGLIETTO

Regione

LIGURIA

Provincia

Comune

BORGIO VEREZZI

Località

VALLE BOTASSANO

Monte

TORRE DI BASTIA

Valle

BOTASSANO

Area carsica

BORGIO-CAPRAZOPPA

Formazione geologica

SPM DOLOMIE DI SAN PETRO DEI MONTI

Dimensioni

Sviluppo reale

Sviluppo planimetrico

Estensione

Dislivello negativo

-6

Dislivello totale

Posizione dell'ingresso

Latitudine

44.17311

Longitudine

8.29577

Tipo di coordinate

GPS Geografiche WGS84

Quota cartografica

Quota GPS

Denominazione carta

CTR

Edizione carta

1990

Valutazione dato

Gps telefonico fascia alta con precisione 2m

Note accesso alla grotta

Strettoie selettive verticali

Posizione verificata sul campo da curatore

Simone Baglietto

Data ultima verifica sul campo

11/04/2024 00:00:00

Idrologia

solo stillicidio

Andamento

VERTICALE

Percorribilità

MOLTO DIFFICILE

Gruppi

Gruppo Grotte Borgio Verezzi Sez CAI Finale Ligure.

Cronologia catastale

1994 Pescio Luca, 1996 Baglietto Pescio

Note

Grotta verticale con passaggi molto selettivi

Descrizione

L’angusto inbocco sul lato della strada immette su una diaclasi verticale molto stretta, dopo breve discesa tende ad allargarsi ed approfondirsi direzione est, il fondo angusto finisce su detrito grossolano.

Itinerario

Superato l’abitato di Borgio dirigersi nella zona industriale del Botassano, superarla e continuare dritti costeggiando il fiume e risalendo la valle su strada, oltrepassata una evidente villa sulla sinistra fermarsi ad uno spiazzo sul lato sinistro della strada, attraversare la strada a piedi sulla destra, sul bordo della strada in mezzo alla vegetazione si trova il piccolo ingresso.

Sequenza pozzi

Meteorologia

nessuna circolazione

Geologia

Diaclasi con modesti segni di corrosione freatica.

Storia

Scoperta per caso nel 1994 parzialmente occlusa, singolare l’esplorazione possibile grazie ad un paranco speleologico su corda, che fu effettuata in quegli anni per visitarla letteralmente estraendo lo speleologo tramite pulegge e bloccanti.