GIOVETTI

SV19

Provincia
LIGURIA
Provincia
SV
Descrizione
Sulla destra orografica della media Valle Tanaro, al confine con la Liguria, tra i paesi di Bagnasco e Priola si estende una vasta area carsica con un areale di circa 20 km² ed un potenziale di carsificazione di circa 500 m, comunemente chiamata “dei Giovetti”.
Superficie interessata (ha)
923
Comuni
CALIZZANO, MASSIMINO
Bacino imbrifero
BORMIDA DI MILLESIMO, TANARO
Caratteristiche geolitologiche
Dolomia di S. Pietro ai Monti.
Caratteristiche geomorfologiche
Carso in gran parte coperto, alcune rupi calcaree dominano la SS Calizzano-Bagnasco.
Caratteristiche idrogeologiche
Assorbimento prevalentemente distribuito, anche se non mancano casi di assorbimento concentrato in inghiottitoi. Il complesso carsico si estende parecchio in provincia di Cuneo.
Le acque assorbite quindi nel settore M. Giovetti – M. Sotta sono costrette, governate dalla geometria del basamento impermeabile, a defluire verso il Torrente Tanaro e a tornare in superficie nei pressi di Bagnasco ove sono localizzate una serie di sorgenti in parte subalveari.
Le poche aree di assorbimento sono costituite da ampie depressioni localizzate tra la località il Baraccone e il Pian di Lisa, proprio in corrispondenza del Confine regionale. Tali zone sono facilmente raggiungibili tramite una strada carrozzabile sterrata che si diparte dalla statale presso il Colle dei Giovetti. Altrove le forme carsiche sono estremamente ridotte, la morfologia prevalente è costituita da valli, marcatamente incise e strette dorsali come quella presente tra il M. Sotta (1204 m) e la Costa della Capra. Il carso è generalmente coperto da uno spesso strato di terreno vegetale e da depositi residuali, che hanno ostruito i pochi possibili ingressi.
Le attuali conoscenze della zona non hanno ancora premesso di individuare importanti condotti carsici e pertanto ad oggi si può ipotizzare che il grosso del flusso idrico segua il complesso reticolo di fratture tettoniche, tipico nei sistemi a circolazione “dispersiva”.
Caratteristiche speleologiche
Solo l'Arma del Vallonasso riveste un certo interesse (altre cavità presenti nel settore cuneese).
Copertura vegetale e uso del suolo
Boschi misti di latifoglie meso-termofile. Bosco di conifere in aree limitate; limitate anche le aree prative e sottoposte a coltura. Attività silvicole in mantenimento.
Altre caratteristiche
Endemismi troglobi e troglofili.
Note
CTR 10000:228050
228060
228090
228100
228130
228140
Inquadramento geografico
L'area, prevalentemente localizzata nel bacino idrografico Piemontese del Torrente Tanaro, si estende poco oltre lo spartiacque tra la Val Tanaro e la Valle Bormida, in parte seguendo il confine regionale. Con una propaggine a Nord nel territorio del Comune di Massimino è delimitata, a Est dalla statale del Colle dei Giovetti e dalla Valle del Rio Vetria, a Sud dal Colle della Rionda in corrispondenza della strada che dall'abitato di Vetria svalica a Priola e ad Ovest dal Tanaro stesso. Le due principali strutture montuose sono il Monte dei Giovetti (1020 m s.l.m.) e il Monte Sotta (1204 m s.l.m.).
Inquadramento geologico
Un prima importante linea tettonica, orientata N-S, in corrispondenza del Colle dei Giovetti, separa le rocce del basamento dal massiccio carbonatico. Questo risulta essere costituito dall’estesa falda meso-triassica dell’Unità del M. Sotta, formata dagli omonimi calcari e dalle sottostanti Dolomie di San Pietro ai Monti in contatto suborizzontale, con le formazioni impermeabili del permo-carbonifero brianzonese, costituite prevalentemente dagli Scisti di Gorra. Una seconda linea tettonica di rilevante interesse risulta essere quella localizzata più a Sud in corrispondenza dell’abitato di Vetria che, con orientamento NE-SO, separa anch'essa la serie brianzonese dalle formazioni impermeabili anteriori al carbonifero medio, costituite dalle Anfiboliti del Monte Spingarda. Unici affioramenti giurassici sono i Calcari di Val Tanarello, della serie brianzonese, localizzati parte a Nord in territorio di Massimino a circa 600 m s.l.m. e parte sui versanti occidentali del M. Sotta in diretto contatto con il sottostante carbonifero medio costituito dalla Formazione di Murialdo a circa 850 m s.l.m.

Grotte conosciute in quest'area: 10


LI253 ARMA DEL VALLONASSO wgs84: 44.2694028N 8.0888824E Q.1025
LI1758 GROTTICELLA DI S.ANTONIO ABATE wgs84: 44.2986094N 8.0772514E Q.550
LI1401 POZZETTO BUSCAGLIONE wgs84: 44.2423511N 8.0740736E Q.928
LI1217 TANA DELLA TEIERA wgs84: 44.2813437N 8.0825195E Q.800
LI1218 TANA DEL DIAVOLO wgs84: 44.2873879N 8.0840547E Q.840
LI1001 TANA DEL BRU wgs84: 44.2876658N 8.096333E Q.860
LI1002 POZZO DI MURAGLIA wgs84: 44.3016056N 8.0832068E Q.630
LI1754 GROTTA DEL CONFINE wgs84: 44.2418695N 8.0736801E Q.890
LI1756 TANA DEL BANASCHIN wgs84: 44.2459251N 8.0703744E Q.800
LI1755 VETRIA 4 wgs84: 44.2470362N 8.0716244E Q.810
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