LI939
TANA DELLA VALLE DI VADO
Altre denominazioni
TANA DO MICHELIN
Primo censitore
MASSA S.
Regione
LIGURIA
Provincia
SV
Comune
VADO LIGURE
Località
I TECCI
Area carsica
Formazione geologica
SPM DOLOMIE DI SAN PETRO DEI MONTI
Dimensioni
Sviluppo reale
108.64
Sviluppo planimetrico
85.05
Estensione
26
Dislivello positivo
2.71
Dislivello negativo
-17.94
Dislivello totale
20.65
Posizione dell'ingresso
Latitudine
4899845.8
Longitudine
453545.9
Tipo di coordinate
UTM WGS84 32
Tipo coordinate originali
UTM WGS84 Generiche
Quota altimetrica
250
Quota cartografica
225
Quota GPS
0
Valutazione dato
POSIZIONAMENTO CON GPS
Cavità archeologica
No
Cavità marina
No
Rischio ambientale
No
Idrologia
assorbente temporanea
Gruppi
GRUPPO SPELEOLOGICO SAVONESE
Descrizione
la grotta si apre nei calcari triassici della Formazione delle Dolomie di San Pietro dei Monti. Dopo alcuni metri di galleria orizzontale, percorribile restando quasi in piedi, la volta si abbassa velocemente fino ad uno stretto passaggio verticale il cui superamento necessita una corda o una scaletta.
Sul fondo dello stesso si apre la sala principale della cavità. Da qui si può proseguire verso monte, risalendo un grande deposito di terra rossa per poi ridiscendere in un angusto passaggio che termina su una frattura impraticabile, oppure proseguire verso valle. In quest’ultimo caso se si resta nella sala principale, la si può percorrere in discesa, tra i blocchi di crollo ed individuare lungo il suo perimetro diversi ulteriori passaggi che generalmente terminano dopo pochi metri tranne in un caso che permette di accedere al cosiddetto “Ramo del cane”. Imboccato infatti un primo scivolo che si apre alla base della parete nord della sala e discesi alcuni piccoli pozzi si può raggiungere un piccolo ambiente caratterizzato dai resti ossei di un povero cane che, in tempi passati, qui trovò la morte. Da questo ambiente è ancora possibile proseguire in discesa, lungo stretti passaggi, caratterizzati da una notevole instabilità delle pareti fino ad un ultima piccola sala, debolmente concrezionata, al di sotto della quale una nuova biforcazione impercorribile segna il termine dell’attuale sviluppo della cavità.
Sul fondo dello stesso si apre la sala principale della cavità. Da qui si può proseguire verso monte, risalendo un grande deposito di terra rossa per poi ridiscendere in un angusto passaggio che termina su una frattura impraticabile, oppure proseguire verso valle. In quest’ultimo caso se si resta nella sala principale, la si può percorrere in discesa, tra i blocchi di crollo ed individuare lungo il suo perimetro diversi ulteriori passaggi che generalmente terminano dopo pochi metri tranne in un caso che permette di accedere al cosiddetto “Ramo del cane”. Imboccato infatti un primo scivolo che si apre alla base della parete nord della sala e discesi alcuni piccoli pozzi si può raggiungere un piccolo ambiente caratterizzato dai resti ossei di un povero cane che, in tempi passati, qui trovò la morte. Da questo ambiente è ancora possibile proseguire in discesa, lungo stretti passaggi, caratterizzati da una notevole instabilità delle pareti fino ad un ultima piccola sala, debolmente concrezionata, al di sotto della quale una nuova biforcazione impercorribile segna il termine dell’attuale sviluppo della cavità.
Itinerario
Superato l’abitato di Bergeggi, dopo il cimitero comunale, si prosegue lungo la strada che collega Bergeggi alla frazione di S. Genesio nel comune di Vado Ligure, si svolta quindi a sinistra subito dopo il confine del comune di Bergeggi imboccando la Via Antica Romana che porta al monte Mao. Terminato l’asfalto, s’imbocca la strada sterrata in direzione del Monte e la si percorre fino a raggiungere un bivio.
Si prosegue lungo la strada a destra e dopo circa 1,5 km, si giunge in prossimità di una curva a gomito a sinistra e da qui si scende nel bosco seguendo il crinale. La grotta si apre in prossimità di un piccolo affioramento roccioso ad una altezza di circa 215 m s.l.m.
Si prosegue lungo la strada a destra e dopo circa 1,5 km, si giunge in prossimità di una curva a gomito a sinistra e da qui si scende nel bosco seguendo il crinale. La grotta si apre in prossimità di un piccolo affioramento roccioso ad una altezza di circa 215 m s.l.m.
Dati pre importazione
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Dati compilazione
Data importazione
10/07/2010
Utente che ha inserito i dati
admin
Utente che ha aggiornato i dati
enricomassa
Ultima modifica dei dati
06/11/2012
Coordinate WGS84 (Lon,Lat):
Coordinate WGS84 (Lon,Lat):
Coordinate WGS84 UTM (x,y,zone):
Bibliografia
1967 | La Tana do Michelin | MASSA Sebastiano | Visualizza |
1975 | La Tana do Michelin | DONZELLINI Giuliano | Visualizza |
2017 | Grotte e carsismo tra Spotorno, Vado Ligure e Bergeggi | CASATI Alessio, QUAGLIA Elena, MASSA Enrico, FALCO Fabrizio, GRASSO Gianmario, SIRI Raffaella, MASSUCCO Rinaldo | Visualizza |
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