LI792
ARMA DA VIGNA
Firstreference
CALANDRI G., PASTORELLI A.
Regione
LIGURIA
Provincia
IM
Comune
TRIORA
Localita
LORETO
Mount
MONTE TRONO
Areas
Size
Lenght total
5
Lenght planimetric
5
Lenght extension
5
Depth positive
1
Depth negative
0
Depth total
1
Entrance location
Latitude
4872361 N
Longitude
398940 E
Coordinates type
UTM ED50 32
Original coordinates type
CTR 1:10000 UTM
Elevation
659
Elevation gps
1979
Archeological
Yes
Marine
No
Environmentalrisk
No
Hydrology
dry
Trend
SEMPLICE ORIZZONTALE
Practicability
SEMPRE
Associations
GRUPPO SPELEOLOGICO IMPERIESE C.A.I.
Notes
REVISIONE CATASTALE 1995
Dati di posizionamento da originale scheda Revisione Catastale
RILIEVO
Dati di posizionamento da originale scheda Revisione Catastale
RILIEVO
Description
L'Arma della Vigna, per quanto si tratti di un piccolo riparo sotto roccia, riveste una significativa importanza paletnologica. Le ricerche del Museo Civico di Sanremo e dell'Istituto di Studi Liguri hanno permesso di individuare, malgrado i rimaneggiamenti antropici protratti per secoli, importanti resti archeologici, tra cui ? di una collana in marmo (due "perle ad alette", quattro perle a tre lobi e cinque perle a croce). Scarsi i frammenti di ceramica, ad impasto molto grezzo. La datazione dei manufatti è dell?
La cavernetta è situata al contatto tra la potente compatta bancata di calcari nummulitici del Luteziano ed i sottostanti marnoscisti (paleocene?) e calcari marnosi del Cretaceo Superiore ..?..
La rigidità della compatta formazione nummulitica rispetto alla maggiore plasticità delle sottostanti sequenze, più spiccatamente calcareo-marnose ha favorito, in particolare nel corso del sollevamento plio-pleistocenico, l'evoluzione di litoclasi ad assi prevalentemente verticali, che congiuntamente alla diversa competenza dei litotipi (in particolare la duttilità dei litotipi alla base) ha determinato la genesi, principalmente per processi clastico-gravitativi (favoriti dai drenaggi idrici lungo il piano della litoclasi principale, direz. NE-SW ca, incl. N 30° E, immersione NW.
L'arco d'ingresso della cavità è grossolanamente semicircolare (largo ca 5 metri, alto 3) da accesso ad un vacuo irregolare a pianta approssimativamente triangolare la cui genesi e attuale morfologia è stata controllata, oltre che dalla diaclasi, dalla geometria del contatto tra i calcari nummulitici ed i sottostanti marno-calcari, oltre che dalla costante azione antropica.
Il disegno della cavernetta presenta quindi un andamento in leggera ascesa con pendenza nord-occidentale (immersione negli strati paleocenici-cretacei). A parte un ridotto suolo ?? e clastici rimaneggiati ogni deposito è stato asportato per motivi diversi legati alle varie fasi dell'antropizzazione.
Del tutto marginali le azioni di corrosione-erosione idrica (piccoli ruscellamenti, ecc.) nelle fessure terminali l'azione chimica è più evidente (?? modesti concrezionamenti calcitici subsferoidali, i cosidetti "cavoletti".
La cavernetta è situata al contatto tra la potente compatta bancata di calcari nummulitici del Luteziano ed i sottostanti marnoscisti (paleocene?) e calcari marnosi del Cretaceo Superiore ..?..
La rigidità della compatta formazione nummulitica rispetto alla maggiore plasticità delle sottostanti sequenze, più spiccatamente calcareo-marnose ha favorito, in particolare nel corso del sollevamento plio-pleistocenico, l'evoluzione di litoclasi ad assi prevalentemente verticali, che congiuntamente alla diversa competenza dei litotipi (in particolare la duttilità dei litotipi alla base) ha determinato la genesi, principalmente per processi clastico-gravitativi (favoriti dai drenaggi idrici lungo il piano della litoclasi principale, direz. NE-SW ca, incl. N 30° E, immersione NW.
L'arco d'ingresso della cavità è grossolanamente semicircolare (largo ca 5 metri, alto 3) da accesso ad un vacuo irregolare a pianta approssimativamente triangolare la cui genesi e attuale morfologia è stata controllata, oltre che dalla diaclasi, dalla geometria del contatto tra i calcari nummulitici ed i sottostanti marno-calcari, oltre che dalla costante azione antropica.
Il disegno della cavernetta presenta quindi un andamento in leggera ascesa con pendenza nord-occidentale (immersione negli strati paleocenici-cretacei). A parte un ridotto suolo ?? e clastici rimaneggiati ogni deposito è stato asportato per motivi diversi legati alle varie fasi dell'antropizzazione.
Del tutto marginali le azioni di corrosione-erosione idrica (piccoli ruscellamenti, ecc.) nelle fessure terminali l'azione chimica è più evidente (?? modesti concrezionamenti calcitici subsferoidali, i cosidetti "cavoletti".
Itinerary
Da Triora seguire la provinciale dell'Alta Valle Argentina sino a Loreto e, oltrepassata la frazione, continuare in direzione di Creppo. superando, dopo 260 metri un ponticello sopra un piccolo rio di norma in secco. Si prosegue ancora per 50 metri lungo la rotabile. Quindi si risale (a destra, nord) il ripido pendio, con resti di vecchi terrazzamenti, sino a portarsi alla base della falesia di calcari nummulitici, dove è evidente l'allungata apertura della cavità. Il dislivello dalla strada alla grotta è di una trentina di metri.
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Dati compilazione
Recordinsert
10/07/2010
Username
admin
Userupdate
henrydesantis
Recordupdate
26/03/2012
Coordinate WGS84 (Lon,Lat):
Coordinate WGS84 (Lon,Lat):
Coordinate WGS84 UTM (x,y,zone):
Bibliography
1982 | Elenco catastale delle grotte dell'Imperiese dal n. 771 al n. 850 Li/IM | CALANDRI Gilberto | View |
2005 | Le Grotte di Loreto (Triora, Prov. Imperia) | CALANDRI Gilberto | View |
Schede storiche Issel:
Documentazione Delegazione Speleologica Ligure
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Genera scheda catastale
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