LI771

TANA DI SAN MARTINO

Primo censitore
CALANDRI G.
Regione
LIGURIA
Provincia
IM
Comune
DIANO ARENTINO
Località
EVIGNO - SAN MARTINO
Dimensioni
Sviluppo reale
6.5
Sviluppo planimetrico
6.5
Estensione
11
Dislivello positivo
0
Dislivello negativo
0.5
Dislivello totale
0.5
Posizione dell'ingresso
Latitudine
4868982 N
Longitudine
422300 E
Tipo di coordinate
UTM ED50 32
Tipo coordinate originali
CTR 1:10000 UTM
Quota altimetrica
497
Quota GPS
1979
Cavità archeologica
No
Cavità marina
No
Rischio ambientale
No
Idrologia
secca
Andamento
SEMPLICE ORIZZONTALE
Percorribilità
SEMPRE
Gruppi
GRUPPO SPELEOLOGICO IMPERIESE C.A.I.
Note
REVISIONE CATASTALE 1997
Dati posizionamento da scheda originale Revisione Catastale
RILIEVO
Descrizione
L'ingresso subellittico, largo poco più di 3 metri, è in parte occupato da un piccolo muretto, in disfacimento in pietra a secco. La cavernetta iniziale, a pianta subrettangolare (ca. 3x4 m), pianeggiante, veniva usata sino a mezzo secolo fa come riparo per i carbonai. Alla saletta verso Ovest segue uno stretto cunicolo orizzontale di 3 metri con netti caratteri di condotto a pressione (tracce di ? e morfologie tipo scallops).
Sulla destra della saletta iniziale (cosparsa di clastici a spigoli vivi), molto nette sono, in volta, le morfologie freatiche (con marmitte inverse, allineate a ghirlanda). Nei vacui ascendenti si notano cristalli carbonatici prismatici.
Sulla destra (frattura SSW-NNE) si sviluppa una stretta diramazione a sezione subrettangolare che sbocca all'esterno.
Itinerario
Da Evigno (frazione di Diano Aretino), piazza della Chiesa, seguire la rotabile che passando dalla chiesetta della Madonna della Neve sale ai ruderi della chiesetta di San Bernardo (ex poligono di tiro). Alla sinistra (SW) del piazzale si segue un tratturo, verso SW, per un centinaio di metri quindi, in vista di una piccola balzetta, ci si sposta a destra (ovest) salendo alcune fasce con alberi di roverella (alternati a rovi, ?, e ginestra). Nella parte più bassa della balzetta di calcari del flysch ad elmintoidi si apre l'allungato ingresso della Tana di San Martino.
1{_"REGIONE":"LI","PROV":"IM","NUM":"771","SPECIF":"1","DATAGG":"2010-04-19","DRILEV":"1997-02-20","NOME":"TANA DI SAN MARTINO","SINON":null,"RAS":"N","COMUNE":"DIANO ARENTINO","LOCAL":"EVIGNO - SAN MARTINO","VALLE":"T.SAN PIETRO","ACARCOD":null,"FM":null,"FMCOD":null,"AGE":"Cretaceo Superiore","SVILRE":"6.5","SVILPLAN":"6.5","ESTEN":"11","DPOS":"0","DNEG":"0.5","DTOT":"0.5","TC_01":"CTR 1:10000 UTM","latitude":"4868982 N","longitude":"422300 E","DC_01":"STELLANELLO 259010","SC_01":null,"AE_01":"1979","QA_01":"497","QC_01":null,"VD_01":null,"IDRO":"secca","RILEVATORI":"CALANDRI G.","GRADORIL":"5D","GRUPPI":"GRUPPO SPELEOLOGICO IMPERIESE C.A.I.","NOTE":"REVISIONE CATASTALE 1997\r\nDati posizionamento da scheda originale Revisione Catastale","NOTE2":"RILIEVO","RCS":null,"ITINERARIO":"Da Evigno (frazione di Diano Aretino), piazza della Chiesa, seguire la rotabile che passando dalla chiesetta della Madonna della Neve sale ai ruderi della chiesetta di San Bernardo (ex poligono di tiro). Alla sinistra (SW) del piazzale si segue un tratturo, verso SW, per un centinaio di metri quindi, in vista di una piccola balzetta, ci si sposta a destra (ovest) salendo alcune fasce con alberi di roverella (alternati a rovi, ?, e ginestra). Nella parte pi\u00f9 bassa della balzetta di calcari del flysch ad elmintoidi si apre l'allungato ingresso della Tana di San Martino.","DESCRIZIONE":"L'ingresso subellittico, largo poco pi\u00f9 di 3 metri, \u00e8 in parte occupato da un piccolo muretto, in disfacimento in pietra a secco. La cavernetta iniziale, a pianta subrettangolare (ca. 3x4 m), pianeggiante, veniva usata sino a mezzo secolo fa come riparo per i carbonai. Alla saletta verso Ovest segue uno stretto cunicolo orizzontale di 3 metri con netti caratteri di condotto a pressione (tracce di ? e morfologie tipo scallops).\r\nSulla destra della saletta iniziale (cosparsa di clastici a spigoli vivi), molto nette sono, in volta, le morfologie freatiche (con marmitte inverse, allineate a ghirlanda). Nei vacui ascendenti si notano cristalli carbonatici prismatici.\r\nSulla destra (frattura SSW-NNE) si sviluppa una stretta diramazione a sezione subrettangolare che sbocca all'esterno.","PERCORRIBILITA":"SEMPRE","recordinsert":"2010-07-10 01:31:34","recordupdate":"2011-03-15 15:00:33","username":"admin","userupdate":"gabriellagiordani","marina":"N","archeologica":"N","rischioambientale":"N","chiusa":"N","ANDAMENTO":"SEMPLICE ORIZZONTALE","data_verifica":null}
Dati compilazione
Data importazione
10/07/2010
Utente che ha inserito i dati
admin
Utente che ha aggiornato i dati
gabriellagiordani
Ultima modifica dei dati
15/03/2011

Coordinate WGS84 (Lon,Lat):
Coordinate WGS84 (Lon,Lat):
Coordinate WGS84 UTM (x,y,zone):

Bibliografia

1982Elenco catastale delle grotte dell'Imperiese dal n. 771 al n. 850 Li/IMCALANDRI GilbertoVisualizza
1984Contributo per una storia degli aspetti religiosi delle grotte della Liguria occidentaleBONZANO Claudio, CALANDRI GilbertoVisualizza
1996Il Pizzo d'Evigno: carateri geomorfologiciCALANDRI GilbertoVisualizza
1997Sistemi carsici e comunicazioni sotterranee nella tradizione popolare: le Valli Imperiesi e DianesiCALANDRI GilbertoVisualizza

Documentazione Delegazione Speleologica Ligure

la visualizzazione della documentazione DSL è riservata ai curatori, eseguire il login per visualizzare le schede

Genera scheda catastale

Scarica scheda per l'aggiornamento