1{_"REGIONE":"LI","PROV":"GE","NUM":"321","SPECIF":"1","DATAGG":"2010-04-19","DRILEV":"1996-03-09","NOME":"GROTTA DI CASE TUIO SUPERIORE","SINON":null,"RAS":"N","COMUNE":"GENOVA","LOCAL":"SESTRI P. - BRIC RONDININO","ACAR":"ALTA VAL CHIARAVAGNA","ACARCOD":"GE34","FM":null,"FMCOD":"DPR","AGE":"Triassico Sup. (Norico)","SVILRE":"9.9","SVILPLAN":"8.6","ESTEN":"8","DPOS":"0","DNEG":"-4","DTOT":"4","TC_01":"GPS Geografiche WGS84","latitude":"44\u00b0 28' 20.8'' N","longitude":"8\u00b0 50' 32'' E","DC_01":"213110 PONTEDECIMO","SC_01":null,"AE_01":"1982","QA_01":"500","QC_01":"501","VD_01":"REVISIONE CATASTALE","IDRO":"solo stillicidio","RILEVATORI":"RIBALDONE G.","GRADORIL":"5D","GRUPPI":"SPELEO CLUB G.RIBALDONE","NOTE":"REVISIONE CATASTALE 1997DI DE BIASI M., LEPORATTI L., PEDEVILLA C., MARZIO C.","NOTE2":null,"RCS":null,"ITINERARIO":"Da Sestri ponente imboccare la strada che va verso il santuaruio di \"Nostra Signora del Gazzo\". Arrivati al bivio imboccare via Gneo Superiore e proseguire su questa strada per 3 km fino a che,subito dopo un oleodotto diventa sterrata. Proseguire per 300 m e parcheggiare la macchina in uno spiazzo. Si prosegue a piedi per altri 100 m fino ad arrivare ad un bivio dove sulla sinistra sale una ripidissima salita in cemento e sulla destra uno sterrato pianeggiante. Proseguire sullo sterrato fino ad arrivare, in corrispondenza di uno sbarramento ad un sentiero che risale sulla sinistra segnato da due quadrati rossi.. Si risale il sentiero fino a raggiungere un' altro sterrato che non \u00e8 altro che la prosecuzione della ripida salita in cemento. Da qui un centinaio di metri pi\u00f9 avanti, spesso nascosta tra i rovi \u00e8 ubicato l' ingresso della grotta.","DESCRIZIONE":"La Grotta di Tuio, modesta cavit\u00e0 di circa otto metri di sviluppo, la pi\u00f9 settentrionale delle grotte attualmente conosciute in alta Val Chiaravagna. Come si pu\u00f2 notare dal rilievo consta di due sa1e, la prima ampia e con evidenti segni di recenti crolli, la seconda pi\u00f9 angusta ma carattecizzata da alcune concreziani e da un laghetto che probabilmente nasconde, ormai otturata dall'argilla, una prosecuzione in sifone; in quest'ultimo tratto lo stillicidio abbondante, ulteriocmente incrementato da un modesto rigagnolo che si riversa nel sottostante laghetto da un cunicolo - inizialmente ,abbastanza ampio e via via sempre pi\u00f9 angusto sino a divenire impraticabile - che si apre sulla parete di fondo della seconda sala ad un paio di metri dal pavimento. La cavit\u00e0 non meriterebbe particolare attenzione se non accogliesse in un habitat evidentemente favorevole una certa variet\u00e0 di fauna - cavernicola e meno - che annovera soprattutto esemplari di spelerpes, presenti anche nelle vicine grotte delle Ossa e del Calabrese.","recordinsert":"2010-07-10 01:30:22","recordupdate":"2013-12-17 14:36:58","username":"admin","userupdate":"alessandrovernassa","marina":"N","archeologica":"N","rischioambientale":"N","chiusa":"N","noteversione":"AGGIORNATO POSIZIONAMENTO CON COORDINATE GPS","data_verifica":null}