LI2295 GROTTA DEGLI OTTO

LI2295

GROTTA DEGLI OTTO

Altre denominazioni

GROTTA DU VOLPI

Primo censitore

DENTELLA GIOVANNI, STARICCO GIACOMINO, OTTONELLO DARIO, PICCARDO PINO, GRASSO GIANMARIO

Regione

LIGURIA

Provincia

Comune

FINALE LIGURE

Località

BOTASSANO

Monte

TORRE DI BASTIA

Valle

RIO BOTTASSANO

Area carsica

BORGIO-CAPRAZOPPA

Formazione geologica

SPM DOLOMIE DI SAN PETRO DEI MONTI

Dimensioni

Sviluppo reale

28.2

Sviluppo planimetrico

23.5

Estensione

15.7

Dislivello negativo

-6.2

Dislivello totale

-6.2

Posizione dell'ingresso

Latitudine

44.168574

Longitudine

8.297837

Tipo di coordinate

Geografiche WGS84

Quota altimetrica

Quota cartografica

Quota GPS

Denominazione carta

CTR

Edizione carta

1990

Valutazione dato

Posizionamento con GPS, precisione 3m

Cavità archeologica

Cavità marina

Cavitàlacustre

Rischio ambientale

Posizione verificata sul campo da curatore

Simone Baglietto

Data ultima verifica sul campo

11/04/2024 00:00:00

Idrologia

solo stillicidio

Andamento

ORIZZONTALE

Percorribilità

FACILE

Gruppi

Gruppo Grotte Borgio Verezzi sez. CAI Finale Ligure
GRUPPO SPELEOLOGICO SAVONESE

Cronologia catastale

1975 Gianni Dentella, 1985 Dentella Staricco, 1993 Baglietto Pescio, 2022 - Grasso Gianmario - primo accatastatore

Descrizione

La cavità è costituita da un un' unica ampia sala discendente nella prima parte (a causa di una conoide detritica di evidente origine antropica, che ne ha anche parzialmente ostruito l'ingresso) ed orizzontale sul fondo. La morfologia della volta e delle pareti è prevalentemente condizionata dall'inclinazione degli strati di roccia e dalle fratture, essendo praticamente assenti, tranne su un breve tratto della volta all'estremo fondo, speleotemi significativi.

Itinerario

Da Pietra Ligure-Borgio Verezzi risalire la valle del Rio Botassano. La grotta si apre a monte della strada, circa 300 metri dopo il termine della zona industriale.

Fauna

Speleomantes strinatii
Rhinolophus ferrumequinum

Meteorologia

nessuna circolazione

Storia

La grotta è nota fin dagli anni '60, quando venne casualmente intersecata dai lavori di allargamento della strada che tuttora costeggia il Rio Bottassano, Esplorata su segnalazione negli anni 70’ rivista e topografata nel 1993 dal GGBV
Nel 2022, a seguito di una segnalazione del Prof. Dario Ottonello, che durante una visita con i suoi figli, ha rinvenuto al suo interno numerosi geotritoni, si è proceduto all'accatastamento ed al rilievo della stessa.