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Mercoledì 02 Febbraio 2022 - 11:05 alessandrovernassa Visualizza
Lunedì 31 Gennaio 2022 - 19:40 robertochiesa Visualizza

Idversions
24461
Numero
LI2154

Grotta del Calamaro

Primo censitore
CHIESA ROBERTO
Regione
LIGURIA
Provincia
SV
Comune
FINALE LIGURE
Località
RIO FINE / ARENE CANDIDE
Monte
MONTE CAPRAZOPPA
Area carsica
SV29 BORGIO-CAPRAZOPPA
Formazione geologica
TAR CALCARI DI VAL TANARELLO
Dimensioni
Sviluppo reale
417
Sviluppo planimetrico
406
Estensione
90
Dislivello positivo
3
Dislivello negativo
-12
Dislivello totale
15
Tipo di coordinate
UTM WGS84 32
Posizione ingresso
Latitudine
4890083
Longitudine
446033
Quota cartografica
90
Quota GPS
89
Denominazione carta
C.T.R. 245042 BORGIO VEREZZI - 1:5000
Edizione carta
1999
Valutazione dato
GPS del 29 gennaio 2022 e verificato su CTR 1:5000, precisione 2m
Riferimenti a censimenti speciali
Cavità archeologica
No
Cavità marina
No
Cavità marina/lacustre
No
Rischio ambientale
No
Note accesso alla grotta
attenzione, si apre a soli 2m dal ciglio della parete verticale
Idrologia
dry,only dripping
Andamento
ORIZZONTALE
Percorribilità
FACILE
Gruppi
Speleo Club Tanaro (Garessio - CN)
Cronologia catastale
2022 - Roberto Chiesa - primo accatastatore
Note
la cavità è ancora in fase di esplorazione
Descrizione
Al piccolo ingresso, allargato artificialmente, segue un breve tratto basso e disagevole che immette in una piccola saletta, a sinistra un breve meandro porta ad una seconda saletta, rotonda, occlusa da frana e colata carbonatica, a destra immette in una galleria freatica percorribile in piedi, riccamente concrezionata, che con andamento zigzagante porta ad una vasta sala seguita da una seconda sala, anch’essa di ragguardevoli dimensioni e riccamente concrezionata.
Al fondo della prima sala un breve freatico approfondisce chiudendo su strette fessure; questo ambiente è caratterizzato da un forte odore (non putrefazione) di origine non ancora identificata.
Al fondo della seconda sala alcuni diverticoli approfondiscono ed altri risalgono, tutti per diversi metri, ma tutti esauriscono in strette fessure.
Parallelamente al freatico d’ingresso si sviluppa un intricato reticolo di ambienti interconnessi tra loro a varie altezze, impostati su fratture verticali, quindi con sezioni alte e strette, ma sempre comodamente percorribili, e da una galleria freatica di dimensioni ragguardevoli.
La moltitudine di concrezioni e di colate carbonatiche sono perlopiù attive, alcune presentano un avanzato stato di disgregazione per fenomeni corrosivi.
Alcuni tratti della cavità sono caratterizzati da collassi quasi sempre cementati da colate carbonatiche.
Itinerario
Da Borgio seguire la via per Verezzi, dopo pochi metri imboccare a destra via della Cornice, al tornante proseguire dritti lungo la strada sterrata e al bivio deviare a destra, in piano, dopo poche decine di metri si giunge nella (piccola) Cava di Rio Fine.
La cavita si apre a soli due metri dal ciglio della parete nord del saggio di Cava di Rio Fine.
Fauna
presenza di topi, sia vivi che morti
Meteorologia
soffia con il caldo,aspira con il freddo
Geologia
Accenni geologici
L’ingresso della cavità e tutta la prima parte della grotta sembra essere scavata nei calcari puri del Giurassico (Calcari della Val Tanarello) caratterizzati da una colorazione grigio scura, piuttosto stratificati. La giacitura è sub-orizzontale, con una blanda inclinazione verso sud-ovest. Nelle gallerie finali la stratigrafia sembra cambiare in quanto si osservano lenti di argilliti, intervallate ai calcari, che ricordano la formazione basale triassica (Dolomie di San Pietro dei Monti), ben riconoscibile nella Grotta di Borgio Verezzi.
Ovviamente occorrerà eseguire rilievi maggiormente dettagliati dal punto di vista sia stratigrafico che tettonico.
La particolarità di questa grotta è legata ai fenomeni di corrosione sulle concrezioni, legati ad una importante presenza di CO2. Probabilmente nella stagione estiva, quando la grotta si comporta da ingresso basso e soffia, le concentrazioni di anidride carbonica diventano molto significative. Nella situazione invernale con aria fresca che entra dall’unico ingresso sin ora noto, la concentrazione di CO2 è intorno a 600 ppm. (Bartolomeo Vigna)
Storia
16 gennaio 2022 - scoperta da Franco Vivalda e Bartolomeo Vigna - Speleo Club Tanaro (Garessio - CN)
29 gennaio 2022 - esplorata, topografata, fotografata e posizionata dallo Speleo Club Tanaro (Garessio, CN)

Autori immagine ingresso
Bartolomeo Vigna
Autori testi descrizione
Roberto Chiesa
Autori testi Itinerario
Roberto Chiesa
Autori testi Storia
Roberto Chiesa
Dati compilazione
Data importazione
31/01/2022
Utente che ha inserito i dati
robertochiesa
Utente che ha aggiornato i dati
robertochiesa
Ultima modifica dei dati
31/01/2022
Lunedì 31 Gennaio 2022 - 14:28 robertochiesa Visualizza
Lunedì 31 Gennaio 2022 - 12:12 robertochiesa Visualizza
Lunedì 31 Gennaio 2022 - 12:12 robertochiesa Visualizza