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Mercoledì 22 Febbraio 2017 - 21:38 enricomassa Visualizza
Domenica 25 Dicembre 2011 - 22:42 alessandrovernassa Visualizza

Idversions
21740
Numero
1817

CHIAPPOZZO, DIACLASI DEL

Primo censitore
BASTANTI P.F.
Regione
LIGURIA
Provincia
GE
Comune
GENOVA
Località
M.CHIAPPOZZO, NE
Monte
CHIAPPOZZO
Area carsica
GE36 ALTA VAL GRAVEGLIA
Dimensioni
Sviluppo reale
93.3
Sviluppo planimetrico
84.81
Estensione
53.4
Dislivello negativo
15.4
Tipo di coordinate
UTM ED50 32
Posizione ingresso
Latitudine
4913820
Longitudine
539070
Original coordinates type
CTR 1:10000 UTM
Quota altimetrica
1082.5
Quota cartografica
1083
Quota GPS
0
Riferimenti a censimenti speciali
Idrologia
only dripping
Percorribilità
PERICOLOSITÀ IMPREVEDIBILE % STAGIONALE
Gruppi
G.S.MARTEL
Descrizione
La grotta si sviluppa lungo un sistema di fratture, talvolta beanti, già visibili all'esterno, in partica1are sulla cima del monte Chiappozzo dove hanno direzione 262°N, immersione S ed inclinazione circa 400. Essa è caratterizzata da piccole sale e gallerie originate dal crollo degli strati caIcarei biancastri intercalati a straterelli argilloso-scistosi (che, al pto 2 risultano avere inclinazione di 40°, immersione W-SW e direzione 330-340° N) o dî parte di essi.
In base alla diffico1tà ed alla pericolosità della progressione, la grotta si può distinguere in tre parti principali:

1. agevole, moderatamente pericolosa

che si snoda tra il pto O ed il pto 3, dove la progressione è resa agevole date le dimensioni delle due salette e della galleria in discesa che le separa, e la lîmitata quantità di acqua che cola lungo le diffuse fratture del soffitto sulle pareti e che si infiltra in gran parte tra i massi (talvolta dî diversi metri cubi) che costituiscono il pavimento. Nella seconda saletta, alla base della parete S-SW, si apre un'apertura attraverso la quale si accede ad una galleria da percorrere dapprima in piedi e, success?vamente, carponi, che si sviluppa tra blocchi di varie dimensioni (pti 16, 17, 18) in direzione S-SW; si può ipotizzare che tale galleria, ostruita da una frana di massi attraverso i quali filtra la luce esterna, poteva condurre ad un secondo ingresso, forse precedente a quello attuale che si trova quattro metri più in alto.
Proseguendo sempre verso l'interno della cavità, alIa base della parete N, si percorre una strettoia che conduce al pto 4;

2. ampia, mediamente pericolosa

che si sviluppa tra il pto 4 e il pto 6, dove si aprono la sala e la gallerie più ampie della
grotta e dove, peraltro, cominc?a ad essere diffuso ed abbondante il fango che rende scivoloso
l' avanzamento; in questo tratto, si aprono sul soffitto fratture beanti che isolano, talvolta,
blocchi incombenti; tra il pto 6 ed il pto 7, si procede scegliendo il passaggio più basso, più
agevole e meno fangoso, alto 2,20 m, e separato da quello superiore da un ammasso di blocchi
incastrati tra le pareti;

3. progressivamente più ridotta, da percolosa a molto pericolosa

che prosegue oltre il pto 7 fino ai pti 11 e 14, in corrispondenza dei quali si esaurisce la parte accessibile: in questo tratto, la presenza del fango rende pericolosa la progressione che procede attraverso gallerie e piccoli anri, dapprima in salita, poi subpianeggianti ed infine nuovamente in salita. Arrivati al pto 9, inizia un ramo che sale ripidamente per diversi metri dove non sono presenti appigli ed è stato, quindi, necessario l' impiego di 2 SPIT per la salita; questo ramo continua oltre un grosso masso, ma non è stato esplorato perchè tutto molto scivoloso, instabile e pericoloso. Procedendo ancora, si incontra un pozzetto che si approfondisce tra blocchi di discrete dimensioni, resi molto scivolosi dall' abbondante fango; superato il pto 10, si incontra una galleria che si percorre piuttosto comodamente e che finisce in una saletta resa impercorribile dalle ridotte dimensioni e dall'abbondante fango

Nel complesso, la grotta non risulta originata da speleogenesi, bensì dal progressivo crollo degli strati di roccia intensamente fratturati; le pareti ed il soffitto non risultano concrezionati o rivestiti di carbonato di calcio: la circolazione d' acqua e di fango, riscontrata durante la progressione, era dovuta all'intensa pioggia che si infiltra rapidamente attaverso le fratture,

Per le caratteristiche fin qui esposte, giudicheremmo la grotta molto pericolosa.
Itinerario
Passo del Biscia: lasciare la macchina vicino alla chiesetta, procedere dietro la stessa, imboccare il sentiero, (l'unico visibile) e seguirlo dopo avere superato i piani di Chiappozzo e colle Chiappozzo fino alla sua fine, alla base della vetta di monte Chiappozzo. Lasciato il sentiero, inerpicarsi verso la vetta sul versante S per circa 120 m: l'ingresso della grotta si apre in modo piuttosto evidente in prossimità di un ammasso di blocchi
Dati pre importazione
1{_"idversions":"21740","ID":"1817","REGIONE":"LI","PROV":"GE","NUM":"1817","SPECIF":"0","DATAGG":"0000-00-00 00:00:00","NOME":"CHIAPPOZZO, DIACLASI DEL","COMUNE":"GENOVA","LOCAL":"M.CHIAPPOZZO, NE","ACARCOD":"GE36","FMCOD":"CAL","AGE":"Giurassico Sup. (Titoniano)","SVILRE":"93.3","SVILPLAN":"84.81","ESTEN":"53.4","DNEG":"15.4","latitude":"4913820","longitude":"539070","TC_01":"CTR 1:10000 UTM","SC_01":"0","AE_01":"0","QA_01":"1082.5","QC_01":"1083","IDRO":"solo stillicidio","RILEVATORI":"BASTANTI P.F.","GRUPPI":"G.S.MARTEL","DESCRIZIONE":" La grotta si sviluppa lungo un sistema di fratture, talvolta beanti, gi\u00e0 visibili all'esterno, in partica1are sulla cima del monte Chiappozzo dove hanno direzione 262\u00b0N, immersione S ed inclinazione circa 400. Essa \u00e8 caratterizzata da piccole sale e gallerie originate dal crollo degli strati caIcarei biancastri intercalati a straterelli argilloso-scistosi (che, al pto 2 risultano avere inclinazione di 40\u00b0, immersione W-SW e direzione 330-340\u00b0 N) o d\u00ee parte di essi.\r\nIn base alla diffico1t\u00e0 ed alla pericolosit\u00e0 della progressione, la grotta si pu\u00f2 distinguere in tre parti principali:\r\n\r\n 1. agevole, moderatamente pericolosa\r\n\r\nche si snoda tra il pto O ed il pto 3, dove la progressione \u00e8 resa agevole date le dimensioni delle due salette e della galleria in discesa che le separa, e la l\u00eemitata quantit\u00e0 di acqua che cola lungo le diffuse fratture del soffitto sulle pareti e che si infiltra in gran parte tra i massi (talvolta d\u00ee diversi metri cubi) che costituiscono il pavimento. Nella seconda saletta, alla base della parete S-SW, si apre un'apertura attraverso la quale si accede ad una galleria da percorrere dapprima in piedi e, success?vamente, carponi, che si sviluppa tra blocchi di varie dimensioni (pti 16, 17, 18) in direzione S-SW; si pu\u00f2 ipotizzare che tale galleria, ostruita da una frana di massi attraverso i quali filtra la luce esterna, poteva condurre ad un secondo ingresso, forse precedente a quello attuale che si trova quattro metri pi\u00f9 in alto.\r\nProseguendo sempre verso l'interno della cavit\u00e0, alIa base della parete N, si percorre una strettoia che conduce al pto 4;\r\n\r\n2. ampia, mediamente pericolosa\r\n\r\nche si sviluppa tra il pto 4 e il pto 6, dove si aprono la sala e la gallerie pi\u00f9 ampie della\r\ngrotta e dove, peraltro, cominc?a ad essere diffuso ed abbondante il fango che rende scivoloso\r\nl' avanzamento; in questo tratto, si aprono sul soffitto fratture beanti che isolano, talvolta,\r\nblocchi incombenti; tra il pto 6 ed il pto 7, si procede scegliendo il passaggio pi\u00f9 basso, pi\u00f9\r\nagevole e meno fangoso, alto 2,20 m, e separato da quello superiore da un ammasso di blocchi\r\nincastrati tra le pareti;\r\n\r\n3. progressivamente pi\u00f9 ridotta, da percolosa a molto pericolosa\r\n\r\nche prosegue oltre il pto 7 fino ai pti 11 e 14, in corrispondenza dei quali si esaurisce la parte accessibile: in questo tratto, la presenza del fango rende pericolosa la progressione che procede attraverso gallerie e piccoli anri, dapprima in salita, poi subpianeggianti ed infine nuovamente in salita. Arrivati al pto 9, inizia un ramo che sale ripidamente per diversi metri dove non sono presenti appigli ed \u00e8 stato, quindi, necessario l' impiego di 2 SPIT per la salita; questo ramo continua oltre un grosso masso, ma non \u00e8 stato esplorato perch\u00e8 tutto molto scivoloso, instabile e pericoloso. Procedendo ancora, si incontra un pozzetto che si approfondisce tra blocchi di discrete dimensioni, resi molto scivolosi dall' abbondante fango; superato il pto 10, si incontra una galleria che si percorre piuttosto comodamente e che finisce in una saletta resa impercorribile dalle ridotte dimensioni e dall'abbondante fango\r\n\r\nNel complesso, la grotta non risulta originata da speleogenesi, bens\u00ec dal progressivo crollo degli strati di roccia intensamente fratturati; le pareti ed il soffitto non risultano concrezionati o rivestiti di carbonato di calcio: la circolazione d' acqua e di fango, riscontrata durante la progressione, era dovuta all'intensa pioggia che si infiltra rapidamente attaverso le fratture,\r\n\r\nPer le caratteristiche fin qui esposte, giudicheremmo la grotta molto pericolosa.","ITINERARIO":"Passo del Biscia: lasciare la macchina vicino alla chiesetta, procedere dietro la stessa, imboccare il sentiero, (l'unico visibile) e seguirlo dopo avere superato i piani di Chiappozzo e colle Chiappozzo fino alla sua fine, alla base della vetta di monte Chiappozzo. Lasciato il sentiero, inerpicarsi verso la vetta sul versante S per circa 120 m: l'ingresso della grotta si apre in modo piuttosto evidente in prossimit\u00e0 di un ammasso di blocchi","recordinsert":"0000-00-00 00:00:00","recordupdate":"2011-12-25 22:42:37","userupdate":"alessandrovernassa","MONTE":"CHIAPPOZZO","PERCORRIBILITA":"PERICOLOSIT\u00c0 IMPREVEDIBILE % STAGIONALE"}
Dati compilazione
Data importazione
Utente che ha aggiornato i dati
alessandrovernassa
Ultima modifica dei dati
25/12/2011
Domenica 25 Dicembre 2011 - 21:55 alessandrovernassa Visualizza
Domenica 25 Dicembre 2011 - 21:53 alessandrovernassa Visualizza
Domenica 25 Dicembre 2011 - 21:47 alessandrovernassa Visualizza
Sabato 05 Febbraio 2011 - 13:35 alessandrovernassa Visualizza
Sabato 05 Febbraio 2011 - 13:32 alessandrovernassa Visualizza
Venerdì 31 Dicembre 2010 - 23:00 Access2010 Visualizza
Martedì 13 Luglio 2010 - 17:37 admin Visualizza