"Id","Numero","Limita la visualizzazione del contenuto a questi gruppi","Nome","Altre denominazioni","Grotte collegate","Primo censitore","Regione","Provincia","Comune","Località","Monte","Valle","Area carsica","Formazione geologica","Sviluppo reale","Sviluppo planimetrico","Estensione","Dislivello positivo","Dislivello negativo","Dislivello totale","Tipo di coordinate","Latitudine","Longitudine","Tipo coordinate originali","Quota altimetrica","Quota cartografica","Quota GPS","Denominazione carta","Edizione carta","Valutazione dato","Cavità archeologica","Cavità marina","Cavitàlacustre","Rischio ambientale","Cavità chiusa","Note accesso alla grotta","Cavità distrutta","Posizione verificata sul campo da curatore","Data ultima verifica sul campo","Idrologia","Andamento","Percorribilità","Gruppi","Cronologia catastale","Note","Descrizione","Itinerario","Sequenza pozzi","Fauna","Meteorologia","Geologia","Storia","hidden","Note relative a questa versione della scheda","Immagine ingresso","Autori immagine ingresso","Autori testi descrizione","Autori testi Itinerario","Autori testi Fauna","Autori testi Storia","Data importazione","Utente che ha inserito i dati","Utente che ha aggiornato i dati","Ultima modifica dei dati","Limita la modifica del contenuto ai seguenti gruppi","Dati pre importazione","Latitude","Longitude","Coordnatesupdated","Recorddeleted","Country","Alias","Litologia","Grotta turistica","Data curatore","Dati da verificare" "1408","LI1404","","GROTTA DRAGUNAIRA","","","R.MASSUCCO, P.PICCARDO, A.SANNA, I.TONERO","LIGURIA","SV","VENDONE","COLLA D'ONZO/CASTELLERMO","","","SV21,SV21","DMA","18","11","15","9","0","9","Gauss Boaga Zona 1","4883152","1423822","CTR 1:10000 Gauss Boaga","812","","1980","","","","Y","N","","N","N","","","","","dry","","","GRUPPO SPELEOLOGICO SAVONESE","","Dati di posizionamento da originale scheda Revisione Catastale ma è riportato solo un dato ed è un pò pasticciato. RILIEVO","La grotta è impostata su un’evidente frattura di decompressione (parallela al versante): l’imbocco si apre a Nord (sotto alle falesie del Castellermo), con un maestoso portale (m 3,5 x 7-10) che domina la Val Pennavaire (per raggiungerlo occorre arrampicare per una decina di metri lungo le pareti del ripido canalone in cima al quale si trova la cavità). Nei primi 12 metri il pavimento della grotta è molto inclinato e segue dapprima la stratificazione della roccia, mascherata poi da grossi blocchi rocciosi staccatisi dalla volta per effetto crio-clastico; in tutto questo tratto le pareti della cavità si mantengono circa parallele. Superati i massi, si accede alla parte più interna della grotta: un ambiente ad andamento sub-orizzontale, formatosi sull’incrocio di due fasci di fratture, orientate N-S e N45°E. In quest’ultimo tratto (l’unico a non essere completamente illuminato dall'esterno, rimanendo in una certa penombra) la grotta mantiene un’altezza media attorno ai tre metri; stillicidi provenienti dalle fratture danno origine a due colate concrezionali (nell'ampia nicchia a Sud-Est e in fondo, a Sud-Ovest).","Dal trivio carrabile (quadrivio, se si considera anche il sentiero) della Colla d’Onzo (m 841,3 slm sulla CTR 1:10.000) si segue il sentiero che discende verso la Val Pennavaire, sul versante nord-occidentale del Peso Grande–Castellermo. Al successivo incrocio si continua a seguire il sentiero di destra, che, nel bosco, si avvicina alla falesia del Castellermo. Superata una guglia rocciosa immediatamente a sinistra sul sentiero, si seguono per una trentina di metri tracce di sentiero lungo l'nterstrato roccioso immediatamente sottostante alla falesia rocciosa:voltandosi indietro, in direzione Sud-Ovest, si scorge in alto l’ampio e alto imbocco della grotta, la cui base può essere raggiunta inerpicandosi lungo il ripido versante boscoso. Dalla base si può accedere alla grotta solo tramite un’arrampicata sulle pareti della frattura sulla quale la cavità è impostata.","","","","","","","REVISIONE CATASTALE G.S. SAVONESE 1997","","","","","","","2010-07-10 01:33:07","admin","henrydesantis","2015-08-18 08:16:02","","{""REGIONE"":""LI"",""PROV"":""SV"",""NUM"":""1404"",""SPECIF"":""1"",""DATAGG"":""2010-04-19"",""DRILEV"":""1998-06-28"",""NOME"":""GROTTA DRAGUNAIRA"",""SINON"":null,""RAS"":""N"",""COMUNE"":""VENDONE"",""LOCAL"":""COLLA D'ONZO\/CASTELLERMO"",""ACAR"":""MONTENERO"",""ACARCOD"":""SV21,SV21"",""FM"":null,""FMCOD"":""DMA"",""AGE"":""Triassico Sup. (Norico)"",""SVILRE"":""18"",""SVILPLAN"":""11"",""ESTEN"":""15"",""DPOS"":""9"",""DNEG"":""0"",""DTOT"":""9"",""TC_01"":""CTR 1:10000 Gauss Boaga"",""latitude"":""4883152"",""longitude"":""1423822"",""DC_01"":""RANZO 245090"",""SC_01"":""812"",""AE_01"":""1980"",""QA_01"":""812"",""QC_01"":null,""VD_01"":null,""IDRO"":""secca"",""RILEVATORI"":""R.MASSUCCO, P.PICCARDO, A.SANNA, I.TONERO"",""GRADORIL"":""5"",""GRUPPI"":""GRUPPO SPELEOLOGICO SAVONESE"",""NOTE"":""Dati di posizionamento da originale scheda Revisione Catastale\r\nma \u00e8 riportato solo un dato ed \u00e8 un p\u00f2 pasticciato."",""NOTE2"":""RILIEVO"",""RCS"":null,""ITINERARIO"":""Dal trivio carrabile (quadrivio, se si considera anche il sentiero) della Colla d\u2019Onzo (m 841,3 slm sulla CTR 1:10.000) si segue il sentiero che discende verso la Val Pennavaire, sul versante nord-occidentale del Peso Grande\u2013Castellermo.\r\nAl successivo incrocio si continua a seguire il sentiero di destra, che, nel bosco, si avvicina alla falesia del Castellermo.\r\nSuperata una guglia rocciosa immediatamente a sinistra sul sentiero, si seguono per una trentina di metri tracce di sentiero lungo l'nterstrato roccioso immediatamente sottostante alla falesia rocciosa:voltandosi indietro, in direzione Sud-Ovest, si scorge in alto l\u2019ampio e alto imbocco della grotta, la cui base pu\u00f2 essere raggiunta inerpicandosi lungo il ripido versante boscoso.\r\nDalla base si pu\u00f2 accedere alla grotta solo tramite un\u2019arrampicata sulle pareti della frattura sulla quale la cavit\u00e0 \u00e8 impostata."",""DESCRIZIONE"":""La grotta \u00e8 impostata su un\u2019evidente frattura di decompressione (parallela al versante): l\u2019imbocco si apre a Nord (sotto alle falesie del Castellermo), con un maestoso portale (m 3,5 x 7-10) che domina la Val Pennavaire (per raggiungerlo occorre arrampicare per una decina di metri lungo le pareti del ripido canalone in cima al quale si trova la cavit\u00e0).\r\nNei primi 12 metri il pavimento della grotta \u00e8 molto inclinato e segue dapprima la stratificazione della roccia, mascherata poi da grossi blocchi rocciosi staccatisi dalla volta per effetto crio-clastico; in tutto questo tratto le pareti della cavit\u00e0 si mantengono circa parallele.\r\nSuperati i massi, si accede alla parte pi\u00f9 interna della grotta: un ambiente ad andamento sub-orizzontale, formatosi sull\u2019incrocio di due fasci di fratture, orientate N-S e N45\u00b0E.\r\nIn quest\u2019ultimo tratto (l\u2019unico a non essere completamente illuminato dall'esterno, rimanendo in una certa penombra) la grotta mantiene un\u2019altezza media attorno ai tre metri; stillicidi provenienti dalle fratture danno origine a due colate concrezionali (nell'ampia nicchia a Sud-Est e in fondo, a Sud-Ovest)."",""recordinsert"":""2010-07-10 01:33:07"",""recordupdate"":""2015-08-18 08:16:02"",""username"":""admin"",""userupdate"":""henrydesantis"",""marina"":""N"",""archeologica"":""S"",""rischioambientale"":""N"",""chiusa"":""N"",""data_verifica"":null,""hidden"":""0"",""CRONOLOGIA"":""REVISIONE CATASTALE G.S. 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