LI1390

GROTTA INGRATA

Firstreference
MALOSSI L., MASSUCCO R., PENNER M., SANNA A., SANNA C., VERRINI A.
Regione
LIGURIA
Provincia
SV
Comune
CALIZZANO
Localita
RIO BAROZZO
Areas
Geologicalformation
SPM DOLOMIE DI SAN PETRO DEI MONTI
Size
Lenght total
105
Lenght planimetric
76.5
Lenght extension
36.6
Depth positive
10
Depth negative
16.2
Depth total
26.2
Entrance location
Latitude
4896105 N
Longitude
431152 E
Coordinates type
UTM ED50 32
Original coordinates type
CTR 1:10000 UTM
Elevation
881
Elevation map
886
Elevation gps
1977
Archeological
No
Marine
No
Environmentalrisk
No
Hydrology
dry
Trend
PREVALENTEMENTE VERTICALE
Practicability
CON ATTREZZATURA SPELEOLOGICA
Associations
G.S.SAVONESE
Notes
REVISIONE CATASTALE 2000
Dati di posizionamento da originale scheda Revisione Catastale

RILIEVO
Description
La Grotta Ingrata si apre sul ripido crinale soprastante gli ultimi inghiottitoi attivi di Rio Barozzo, una ottantina di metri più in alto del greto del Torrente.
La cavità si sviluppa principalmente in relazione alla coppia di marcate fratturazioni che controllano tutte le grotte di questo versante (la rima è orientata grosso modo N-S e la seconda perpendicolarmente). SOno discontinuità molto evidenti, di origine tettonica,rispettivamente perpendicolari e parallele alla faglia di Barozzo, che qui mette in contatto (in superficie) il calcare dolomitico dell'area carsica di Bardineto con i più antichi terreni dell'Unità di Mallare.
L'ingresso della grotta si presenta comunque come una piccola condotta levigata (caposaldi 0 e 1) con segni di parziale concrezionamento, in parte smantellata dall'azione di rimodellamento del versante. Si tratta sicuramente di un antico inghiottitoio di Rio Barozzo.
Superando un breve tratto ascendente ed una strettoia di qualche metro ci si viene a trovare (tramite il pozzetto al caposaldo 5) all'interno di una galleria di dimensioni maggiori, con morfologie erosive di scorrimento sulle pareti.
Più avanti, attraversato un pozzo di una decina di metri, aumentano ancora le dimensioni della galleria ed i volumi dei depositi concrezionali (caposaldi da 9 a 16). La zona tra i caposaldi 17 e 22 è stata modificata da azioni tettoniche più recenti (è ben evidente il fascio di fratturazioni NNO-SSE) che hanno permesso il trasporto ed il deposito di una notevole quantità di breccia di versante e di ciottoli non calcarei, levigati.
La marcata discontinuità sub-verticale che costituisce la galleria seguente (caposaldi da 22 a 27) è strutturalmente identica a quella che percorriamo se scendiamo il pozzo attraversato in precedenza (caposaldi da 28 a 30(. In entrambi i casi il proseguimento è presto occluso da colate concrezionali.
Il ramo che si può percorrere ad Est, dai caposaldi 31 al 35, presenta marcate morfologie freatiche ed un discreto concrezionamento. Anche nel tratto successivo al caposaldo 35 sono ben evidenti le modifiche apportate alla struttura originale della cavità da azioni tettoniche più recenti, anche in questo caso responsabili di un riempimento di fango e brecciame analogo a quello nel ramo principale.
La grotta si comporta come un ingresso basso, con un discreto flusso d'aria presente per tutto l'anno.
Già poche decine di metri all'interno risulta comunque impossibile seguire la corrente, che probabilmente si distribuisce nei vari cunicoli (in buona parte proviene sicuramente dal ramo Est).

Itinerary
Da Calizzano si segue la strada provinciale verso Bardineto; circa un chilometro prima della frazione di Mereta si volta a sinistra e si raggiungono le Case Gaviano; da li si segue per circa 2 km la strada sterrata che risale il vallone del Rio di Barozzo.
La strada attraversa il Rio più volte; circa 150 metri dopo il secondo incrocio strada-rio si vede sulla sinistra il piccolo fabbricato dell'acquedotto comunale: lo si supera e dopo 30 metri si svolta a destra, seguendo una seconda strada che attraversa il Rio e ne risale il versante idrografico sinistro, in direzione Ovest. Dopo circa 250 metri, al primo bivio si svolta a destra e si segue per altri 250 metri la strada che si snoda in direzione Est fino a incontrare il canalone del Rio Raimondi.
Da li si segue per un centinaio di metri il sentiero che (al di là del rio) prosegue in direzione Est, fino a raggiungere l'imbocco della grotta (poco al di là del costone del versante montuoso).
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Dati compilazione
Recordinsert
10/07/2010
Username
admin
Userupdate
gabriellagiordani
Recordupdate
16/03/2011

Coordinate WGS84 (Lon,Lat):
Coordinate WGS84 (Lon,Lat):
Coordinate WGS84 UTM (x,y,zone):

Bibliography

1995Barozzo 1995MASSUCCO RinaldoView
1995Mai grotta fu più ingrataSANNA Adele, VERRINI AlbertoView

Documentazione Delegazione Speleologica Ligure

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Genera scheda catastale

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